FantaCycling, Eschborn-Frankfurt Percorso e Favoriti

Poche gare ancora nel calendario del FantaCycling (li trovi qui), una di queste è la Eschborn-Frankfurt, classica di fine estate che, dopo l’anno di pausa dovuto al Covid, torna in scena in preparazione al campionato del mondo. Eccovi qualche consiglio targato WikiFanta.

Eschborn-Frankfurt: Il Percorso

La classica più importante di Germania si estende da Eschborn a Francoforte sul Meno. Si tratta di un percorso di 187,5 km caratterizzato da più di 3000 metri di dislivello. Per la prima volta si correrà a Settembre invece che a Maggio, dunque il clima potrebbe essere un’incognita da non sottovalutare.

Lo start é fissato a Eschborne, un paesino dell’Assia; dopo la partenza gli atleti si dirigeranno verso Francoforte dove taglieranno una prima volta il traguardo. Successivamente il tragitto vira verso Nord dove é posto il traguardo intermedio di Oberursel, una cittadina ai piedi dei Monti Taunus. A questo punto si presentano in rapida successione diverse salite: il Feldberg (11 km al 4,8%), Ruppertshain (1,3 km all’8,6%) e dopo una prima zona di rifornimento il Mammolshain (2,3 km all’8,2%). La gara prevede che i corridori scalino anche il Billtalhöhe (2,6 km al 6,2%) e altre 3 volte il Mammolshain. Al termine delle salite mancano 40 km al traguardo e dopo il passaggio da Eschborne il tragitto vira verso il centro di Francoforte. Qui un giro tortuoso di 6,5 km nel centro città decreterà il vincitore.

Eschborn-Frankfurt: I Protagonisti

Essendo corsa di Categoria 5 per FantaCycling, non conviene sprecare i pochi cambi residui: meglio procedere con i corridori già nel roster, qualora siano validi.

Christophe Laporte (Cofidis – 17 cr), velocista resistente, avrà bisogno di una corsa dura per potersi liberare dei colleghi più veloci, per poter pensare di vincere una volata ristretta; stesso discorso si può fare per Michael Matthews (Team BikeExchange – 33 cr), Ivan Cortina (Movistar – 16 cr), Mike Teunissen (Jumbo-Visma – 15 cr), Davide Cimolai (Israel Start-Up – 14 cr), Clement Venturini (AG2R – 10 cr), Andrea Pasqualon (Intermarché Wanty – Gobert – 9 cr), John Degenkolb (Lotto Soudal – 15 cr), tutti corridori resistenti che si trovano a loro agio in volate ristrette.

Sperano nell’esatto contrario Dylan Groenewegen (Jumbo Visma – 27 cr), Phil Bauhaus (Bahrain Victorius – 11 cr) e l’ex campione del mondo, Mads Pedersen (Trek Segafredo – 26 cr): se dovesse essere fatta corsa dura, loro dovranno trovare il traino giusto e non è nemmeno detto che possano resistere alle salite.

Attenzione ai finisseur, che potranno provare un attacco da lontano: Greg Van Avermaet (AG2R – 27 cr), Dylan Teuns (Bahrain Victorius – 21 cr), Nils Politt (Bora Hansgrohe – 19 cr), Tim Wellens (Lotto Soudal – 21 cr), Soren Kragh-Andersen (Team DSM – 22 cr), Silvan Dillier (Alpecin Fenix – 4 cr)sono tutti corridori esperti in tema di classiche, che sanno come e quando muoversi per cercare di far saltare il banco.

FantaCycling: i favoriti per la Eschborn-Frankfurt

  • Alexander KRISTOFF (Team UAE Emirates – 23 cr)
    Quando si parla di questa corsa, non si può non pensare alle 4 vittorie consecutive del velocista norvegese (più il terzo posto del 2019). Gli anni passano anche per lui, ma ha mostrato una buona forma al Deutschland Tour, vincendo due tappe. Il treno con Gibbons, Bystrom e Molano è ottimo e può condurlo al quinto successo personale.
  • Pascal ACKERMANN (Bora Hansgrohe – 36 cr)
    Sicuramente meno resistente del norvegese, Ackermann ha però già trionfato nel 2019 in questa corsa, dimostrando di potersi mettere in mostra su queste strade. La Bora ha convocato corridori per ogni situazione, ma quella in cui loro possono essere favoriti è certamente la volata di gruppo, proveranno ad arrivarci tenendo tutti compatti.
  • Jasper PHILIPSEN (Alpecin – Fenix – 33 cr)
    Si è messo in mostra con due vittorie alla Vuelta (e quindi potreste già averlo nella vostra squadra di FantaCycling), prima di dover abbandonare la corsa con un raffreddore, il dubbio è se sia ancora in quella forma: qualora lo fosse, potrà cercare di sopravvivere alle salite, per poi sprigionare la velocità nella volata finale.

a cura di Andrea Moi, Matteo Schiattarella